Terapie mirate all'ipertensione polmonare nell'insufficienza cardiaca


L’ipertensione polmonare, causata dall’insufficienza cardiaca sinistra, è la forma più comune di ipertensione polmonare.
Tuttavia, il trattamento non è ben definito perché ci sono risultati contrastanti in merito alla sicurezza e all'efficacia delle terapie mirate all'ipertensione polmonare.

Sono stati valutati gli effetti della terapia mirata all'ipertensione polmonare sulla capacità di esercizio nei pazienti con insufficienza cardiaca, mediante analisi di studi randomizzati e controllati.

L'esito primario consisteva nella valutazione degli effetti sulla capacità di esercizio. Gli esiti secondari includevano mortalità, ospedalizzazione, livelli di NT-proBNP, parametri ecocardiografici ed emodinamici e tasso di interruzione dello studio.

Sono stati inclusi 22 studi ( n=5.448 ), compresi 3, 8 e 11 studi con rischio di bias, rispettivamente, basso, alto e sconosciuto.

Le terapie mirate all'ipertensione polmonare sono state associate a un miglioramento della capacità di esercizio ( differenza media standardizzata 0.29, P=0.006 ).

Analisi di sottogruppi pre-specificati hanno rilevato che questo miglioramento è stato osservato prevalentemente in studi che hanno valutato inibitori della fosfodiesterasi-5 e prostanoidi e in pazienti con frazione di eiezione ridotta.

Inoltre, la pressione sistolica dell'arteria polmonare misurata mediante ecocardiografia è migliorata ( differenza media: -7.5 mm Hg, P=0.05 ), anch'essa interamente guidata da studi che valutavano gli inibitori della fosfodiesterasi-5.

Tuttavia, le terapie mirate al trattamento per ipertensione polmonare sono risultate associate a un aumento dei tassi di interruzione del trattamento e a un potenziale aumento della mortalità rispetto al trattamento standard.

In conclusione, le terapie mirate all'ipertensione polmonare e in particolare gli inibitori della fosfodiesterasi-5 possono migliorare la capacità di esercizio nei pazienti con insufficienza cardiaca.
Tuttavia, è probabile un aumento degli esiti avversi.
Inoltre, la maggior parte degli studi era a rischio di bias elevato o sconosciuto, precludendo conclusioni attendibili sugli effetti delle terapie mirate all'ipertensione polmonare. ( Xagena2018 )

Guay CA et al, PLoS One 2018; 13

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